La calzatura nelle Marche
Le origini del Distretto Calzaturiero Marchigiano, conosciuto anche come Distretto calzaturiero Fermano-Maceratese per la principale concentrazione geografica dei laboratori artigiani in queste Province, risalgono al Medioevo con la lavorazione della pelle, ma è solo nell’Ottocento che possiamo iniziare a parlare di un vero polo calzaturiero.
In questo periodo, infatti, tra Montegranaro, Sant’Elpidio a Mare, Monte Urano e Monte San Giusto, si contano decine di laboratori artigiani per la produzione delle calzature tanto che quest’attività rappresentava la principale risorsa economica della zona.
Con il passare degli anni esplode la trasformazione industriale, ma la maggioranza delle imprese mantiene una dimensione piccola, spesso a conduzione familiare, costituendo una rete distrettuale unica nel suo genere, in grado di mantenere gli alti standard qualitativi tipici dell’artigianalità su vasta scala.
Consigliamo, per i più curiosi sul passato delle antiche tradizioni artigianali, una visita al “Museo della Calzatura” a Sant'Elpidio a Mare, dove è presentata l'evoluzione storica della calzatura marchigiana, dalle campionature di macchine d'epoca, alle calzature di famosi personaggi fino una fedele ricostruzione di una bottega artigiana degli anni Quaranta.